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La ninna nanna che non c’era, ma adesso c’è ⭐

E se un bimbo sentisse cantare la sua mamma per la prima volta?
Io ho assistito ad un momento così, e l’emozione di quell’istante mi è rimasta nel cuore. Te la racconto qui sotto…

“Marco, cosa ti succede? Perché piangi, ti senti male?”

Questa frase la pronunciava una mamma durante un laboratorio Musicantis, ormai un po’ di anni fa, al termine della ninna nanna che cantiamo sempre per chiudere gli incontri.
Lei era preoccupata e io quelle parole non le dimenticherò mai, perché in quel momento mi sono accorta di avere appena assistito ad un piccolo miracolo.

Marco (nome di fantasia per rispetto della privacy) e la sua mamma partecipavano al mio laboratorio musicale per la prima volta, lui aveva già tre anni perciò era “grande” rispetto alla media dei bimbi che di solito accompagnano le mie giornate.
Avevamo svolto tutte le nostre attività, divertendoci a suonare, cantare e ballare, e lui aveva partecipato felice, curioso e pieno di iniziative.
Alla fine, come sempre, abbiamo cantato una ninna nanna, quella famosissima di Brahms, e lui si era seduto sulle gambe della sua mamma per farsi abbracciare mentre ascoltava.
La mamma aveva cantato e lui era rimasto immobile ad ascoltare. E fino a qui nulla di strano o insolito.

Ma, ad un certo punto, gli occhietti si sono arrossati.
Le lacrime hanno iniziato a scorrere e lui piangeva, un pianto silenzioso, non disperato, uno di quei pianti che spesso nascono quando si incontra un’emozione semplice, importante e intensa, che ci attraversa completamente pur non esplodendo come una bomba.

“Marco, cosa ti succede? Perché piangi, ti senti male?” diceva la mamma preoccupata e, salutati tutti gli altri, ci siamo fermate per provare a capire cosa fosse successo.
Volevamo dare un posto e un senso a queste lacrime così profonde.
Nel frattempo, Marco si era ripreso del tutto e giocava con i pochi bimbi rimasti. Si sa, i bambini sono velocissimi a sintonizzarsi su nuovi stati d’animo e sulle emozioni che, come arrivano, se ne vanno.

La soluzione è arrivata dopo pochissime parole con la mamma:
era la prima volta che il bimbo sentiva la mamma cantare una ninna nanna.
Aveva già 3 anni e non gli era mai stata donata la voce cantata della sua mamma.
Quella voce che culla e alla quale ci aggrappiamo tutti, era per lui una nuova scoperta, che aveva toccato il suo cuore così tanto da lasciare spazio alle lacrime.
Finalmente, aveva potuto accedere a un mondo nuovo e bellissimo, tutto per lui.

E non sto giudicando o accusando questa mamma, su questo non mi fraintendere, anzi:
vista la reazione del suo bimbo, ha fatto in modo di frequentare il corso e anche altri successivi, ha seguito tutte le mie indicazioni per rendere quest’esperienza musicale unica, ha addirittura cambiato alcune abitudini familiari (ad esempio ha eliminato l’utilizzo dello smartphone durante i pasti) e ha iniziato a cantare, raccontare e parlare di più con il suo bimbo.

Sto solo cercando di mettere in evidenza un fatto purtroppo diffuso:
questa mamma, semplicemente, non sapeva quanto potesse fare per il suo piccolo, solo grazie alla sua voce.
Non sapeva quanto il suo canto potesse essere importante per lui.
E, quando ha capito, ha iniziato un percorso che ha portato un cambiamento enorme in entrambi, nella loro relazione e nel modo di affrontare le esperienze insieme.

Tutto grazie ad una ninna nanna che non c’era, ma adesso c’è, eccome se c’è!

Ecco quindi che cantare per un bambino è un dono enorme, non dimenticarlo.
E’ qualcosa che va oltre ogni parola e che riempie il cuore del piccolino.
Perciò canta, riempi il cuore del tuo bambino con la tua voce, fai sì che queste emozioni vi avvolgano. Così, se in questi momenti devono proprio esserci delle lacrime, saranno lacrime belle come lo sono quelle piene di gioia e felicità.


Fare musica con i bambini

Piccolo manuale per progettare un laboratorio musicale per bambini

Ho scritto un breve manuale su come creare, gestire e fare un mini laboratorio di divertimento musicale in casa o all’asilo!

Questo piccolo manuale ti guida nel creare un ambiente musicalmente ricco e quali sono i passi per costruire un mini laboratorio musicale fai da te, spiegandoti quali sono le stimolazioni che non possono mancare e come rispettare i bambini nel loro percorso di apprendimento.


I laboratori Musicantis si svolgono presso le sedi di:

Massagno – Lugano

Presso New Style Dance, via Foletti 2,
Massagno – Lugano

📆 il martedì e mercoledì mattina

Per prenotare la tua prova gratuita dei laboratori Musicantis, puoi contattami al seguente numero:

+41.76.2216510 Silvia Maioni - Hoplalay.com

Silvia Maioni

Io sono Silvia, musicoterapeuta con Master conseguito presso l’HMI di Bellinzona e insegnante di musica con più di vent’anni di esperienza, e vi aspetto per vivere insieme a voi questo percorso!


oppure scrivi una mail a:

info@hoplalay.com
Laboratorio GiocaMusica, Silvia che mostra la chitarra ai bambini e li fa giocare

2 Commenti su “La ninna nanna che non c’era, ma adesso c’è ⭐

  1. Fantastica questa storia,mi sono commossa co
    E se fossi stata lì e vedevo il bambino ,comunque strano non cantare mai con il proprio bimbo!

    1. Sì, è stato un percorso davvero pazzesco questo. Purtroppo ci sono tante persone che fanno fatica a cantare per i loro bambini, per mille motivi, io spero sempre di far capire quanto in realtà sia fondamentale ❤️

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